Nei giorni scorsi si è tenuta al CERN la cerimonia di avvio ufficiale della costruzione di High Luminosity LHC, l’upgrade dal Large Hadron Collider del CERN che aumentera' in modo sostanziale la luminosità nei punti di collisione.
Il progetto rappresenta anche una grande sfida tecnologica, come spiega il project manager Lucio Rossi in un'intervista, in cui ha un ruolo di primo piano la componente italiana, che costituisce circa un quarto della collaborazione.
In particolare, il LASA è un protagonista di Hi-Lumi LHC fin dal 2010, quando sono cominciati i primi studi. Attualmente è responsabile della progettazione, costruzione e test dei magneti correttori super-ferrici “High Order”, che hanno lo scopo di correggere le imperfezioni di campo dei nuovi quadrupoli di focalizzazione “low-beta”. L’INFN, tramite il gruppo Magneti Superconduttori, sarà anche responsabile della costruzione della serie dei magneti High Order che verranno installati nel tunnel di LHC. Nel marzo 2018 e' stato annunciato un traguardo significativo raggiunto al LASA correlato a questa attività, riguardante il collaudo di una bobina superconduttrice innovativa nel campo degli acceleratori.